flussi finanziaril’equilibrio finanziario dell’impresa dipende,
come già detto,
anche dalla correlazione temporale tra le entrate e le uscite generate dalla gestione.
è quindi necessario che l’impresa controlli costantemente i flussi finanziari in entrate e in uscita.
prima di passare all’analisi dei flussi finanziari è opportuno richiamare i concetti di fondo e di flusso.
fondo
si definisce fondo il valore di un elemento patrimoniale in un determinato momento.
si tratta di un concetto statico,
riferito alla consistenza di quell’elemento in un certo istante.
sono esempi di fondo il patrimonio netto(fondo dei valori patrimoniali esistente a una certa data)e il fondo cassa(denaro in cassa in un determinato momonto).
il patrimonio e tutti i suoi elementi costituiscono i fondi di cui l’impresa si avvale per svolgere lapropria attività.
flusso
prendono il nome di flussi le variazioni in aumento o in diminuzione subite nel tempo dagli elementi patrimoniali per effetto delle operazioni di gestione.
si tratta quindi di un concetto dinamico,
che fa riferimento ai movimenti di un elemento patrimoniale in un certo arco di tempo.
a seconda della loro natura,
i flussi si distinguono in:
1, flussi economici:
sono le variazioni generate dalla gestione reddituale(costi e ricavi di competena economica dell’esercizio).
2,flussi finanziari:
sono le variazioni in aumento o in diminuzione nelle risorse finanziarie(entrate e uscite monetarie, variazione dei crediti e debiti a breve scadenza).
origine dei flussi finanziari
i flussi finanziari possono essere generati:
1, dalla gestione reddituale,
ossia dalle operaioni di gestione che concorrono alla formazione del risultato economico d’esercizio.
2, dalle operaioni d’investimento e disinvestimento ,
ossia da acquisti e alienazioni di immobilizzazioni e da concessione e rimborso di prestiti a terzi con scadenza a medio/lungo termine.
3, dalle operazioni di finanziamento,
vale a dire da ottenimenti e rimborsi di prestiti di terzi con scadenza a medio/lungo termine,
aumenti a pagamento di capitale proprio,
diminuzioni di patrimonio netto per effetto di pagamento di utili,
rimborso di capitale proprio e acquisto(con annullamento) di azioni proprie.
per determinare il flusso di risorse finanziarie generato dalla gestione reddituale occorre distinguere i costi e i ricavi monetari da quelli non monetari.
costi e ricavi monetari
rappresentano costi e ricavi monetari quelli misurati da variazioni nelle disponibilità liquido o da variazioni intervenute nei debiti o crediti a breve scadenza.
sono costi monetari i costi per acquisti di merci e materie prime,
i salari e gli stipendi pagati ai dipendenti,
gli interessi passivi,
le imposte e cosi via,
mentre sono ricavi monetari i ricavi di vendita di merci,
prodotti o servizi, gli interessi attivi ecc.
costi e ricavi non monetari
rappresentano costi e ricavi non monetari quelli che non danno luogo a variazioni nelle diponibilità liquide o nei debiti o crediti a breve scadenza.
sono costi non monetari, per esempio,
le quote di ammortamento, le quote nette di TFR interno(ossia quelle dei dipendenti che ,nelle imprese ove ciò è consentito, decidono di mantenere il proprio TFR investito nell’azienda. quando invece la quota TFR viene “girata ” dal datore di lavoro al fondo pensione o al fondo INPS costituisce un costo monetario),
le minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni ecc.
sono ricavi non monetari le plusvalenze da alienazione di immobilizzazioni e cosi via.
fonti e impieghi di risorse finanziarie
nell’ambito dell’attività dell’impresa è possibile individuale operazioni di gestione che generano risorse finanziarie(fonti di risorse finanziarie) e operazioni che assorbono risorse finanziarie(impieghi di risorse finanziarie).
flussi di risorse finanziarie
fonti di risorse finanziarie(entrate):
1, risorse generate dalla gestione reddituale(ricavi monetari).
2, disinvestimenti:
alienazione di immobilizzazioni.
rimborso da terzi di prestiti a m/l termine
3, ottenimento di prestiti da terzi.
4, incrementi di patrimonio netto:
aumenti di capitale a pagamento .
contributi a fondo perduto.
impieghi di risorse finanziarie(uscite)
1, risorse assorbite della gestione reddituale(costi monetari).
2, investimenti:
acquisto di immobilizzazioni .
concessione a terzi di prestiti a m/l termine.
3,pagamento TFR interno a dipendenti.
4,decrementi del patrimonio netto:
rimborso ai soci
pagamento di utili.
acquisto azioni proprie(con annullamento)