Chiusa in casa a prostituirsi. Arrestata sfruttatrice

I carabinieri stroncano un giro gestito da una donna che obbligava una ragazza a ricevere fino a 20 clienti al giorno

02 ottobre 2015

MESTRE. Chiusa in un appartamento di via Monte Cervino, a Favaro, e costretta prostituirsi, accogliendo una ventina di clienti ogni giorno. I carabinieri del Nucleo operativo di Mestre hanno arrestato per sfruttamento della prostituzione, il 30 settembre, una donna cinese di 48 anni, Yang Chun Yan. L'attività è iniziata nel marzo scorso quando i residenti del condominio segnalano l'andirivieni di persone da un mini appartamento, di proprietà di un intaliano ma affittato a una ragazza cinese. I carabinieri iniziano i controlli e scoprono che effettivamente si tratta di una casa chiusa, pubblicizzata attraverso riviste e online. A prendere le telefonate era la sfruttatrice - che si fingeva prostituta - e che dava appuntamento ai clienti. Poi, con un secondo telefono, avvisava la ragazza, ventenne, ospite dell'appartamento. La sfruttatrice, al momento dell'arrivo dei clienti, obbligava la ragazza a tenere aperta la connessione voce per ascoltare la fase della contrattazione, e dare il suo ok, a seconda della prestazione e del prezzo pattutito con il cliente, prezzo che a seconda della prestazione e del tempo poteva variare tra i 20 e i 200 euro. La sfruttatrice, di Milano, è stata arrestata a Mestre davanti all'agenzia, in una laterale di  via Cappuccina, alla quale si rivolgeva per acquistare i pacchetti pubblicitari. Un arresto avvenuto in flagranza anche perché poco prima di essere fermata la donna è stata contattata da un carabinieri che si è finto cliente per concordare un appuntamento. Nella perquisizione dell'appartamento i militari, oltre a tutta l'attrezzatura necessaria, hanno trovato anche 2000 euro in contanti, guadagnati con le prestazioni. Varia la clientela - molti sono stati sentiti dai carabinieri - che andava dal ragazzino alla prima esperienza al pesionato in cerca di nuove emozione. La sfruttatrice, dopo essere stata arrestata, è stata accompagnata nel carcere femminile della Giudecca.