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本帖最后由 alexzou 于 2015-10-2 10:02 编辑
Operai cinesi sfruttati in fabbricaLavoravano e vivevano in spazio senza finestre e con bambini(ANSA) - MONZA, 1 OTT - Operai cinesi costretti a lavorare e vivere con i loro bambini in una fabbrica clandestina senza finestre di Busto Arsizio (Varese). E' quanto ha scoperto l'Ispettorato del lavoro di Varese in seguito ad un controllo mirato a contrastare il lavoro nero. L'azienda tessile clandestina è di proprietà di un italiano ma gestita da un cinese. Undici lavoratori cinesi vivevano e lavoravano tra mura di cartone, di cui sei clandestini e con bambini al seguito. La fabbrica é stata sequestrata.
Verifica ispettorato del lavoro
Varese, operai cinesi sfruttati in fabbrica clandestina Inviato da milano1 il 1 Ottobre, 2015 - 12:54
L'Ispettorato del lavoro di Varese, in seguito ad un controllo mirato a contrastare il lavoro nero, ha scoperto operai cinesi costretti a lavorare e vivere con i loro bambini in una fabbrica clandestina, senza finestre di Busto Arsizio, nel varesotto. Si tratta di un'azienda tessile clandestina, proprietà di un italiano, ma gestita da un cinese. Undici lavoratori vivevano e lavoravano tra mura di cartone, di cui sei clandestini e con bambini al seguito. La fabbrica é stata sequestrata.
BUSTO ARSIZIO
Lavoravano in 11 dentro in casa, chiuso laboratorio tessileL'attività era completamente sconosciuta alle autorità competenti. I carabinieri del Nil hanno trovato 8 lavoratori in nero, dei quali 6 senza permesso di soggiorno. Lavoravano 15 ore al giorno sottopagati e in condizioni pessimeLavoravano 15 ore al giorno nella più completa illegalità all’interno di un appartamento adibito a laboratorio tessile. Quando i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, insieme ai militari della compagnia di Busto Arsizio, sono entrati nell’azienda di via Crispi (a poche decine di metri dal comando dei carabinieri) in piena notte li hanno trovati tutti all’opera, mentre cucivano vestaglie in una situazione di insicurezza totale dove sarebbe bastata una scintilla perchè tutto prendesse fuoco. L’ennesimo laboratorio tessile gestito da cinesi che sfruttano propri connazionali è stato scoperto tra il 22 e il 23 settembre scorso. I militari hanno trovato undici persone al lavoro delle quali 8 in nero e 6 anche non in regola con il permesso di soggiorno. Quattordici le postazioni per cucire, tutte sprovviste di dispositivi di sicurezza con un grave econcreto rischio di folgorazione. I lavoratori erano retribuiti con il semplice vitto e alloggio mentre la merce prodotta veniva vendita ad un distributore italiano che li avrebbe venduti a sua volta come made in Italy. L’attività, inoltre, era completamente sconosciuta al Comune di Busto Arsizio essendo i locali utilizzati destinati ad uso abitativo. Il titolare, seppur in possesso di partita iva, non aveva mai presentato la denuncia di inizio attività. Al piano superiore, invece, era stato realizzato un dormitorio per i lavoratori e per i loro figli. Durante la perquisizione, infatti, i militari hanno anche trovato tre minori che dormivano. Le sanzioni per il titolare sono pesanti sia dal punto di vista economico(quasi 60 mila euro di ammenda) che da quello amministrativo e penale: l’attività è stata sottoposta a sequestro mentre sono in corso di accertamento tutta una serie di violazioni. Dai controlli, inoltre, è emerso che il proprietario dell’immobile è un italiano residente in provincia di Varese. Un lavoro arduo quello del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Varese, guidato dal maresciallo Andrea Cannella e con solo tre uomini a disposizione. La scoperta di questo laboratorio è arrivata grazie al fiuto dei militari che stavano tenendo d’occhio un furgone bianco. Il furgone li ha portati direttamente al laboratorio tessile clandestino dove, dopo qualche giorno e con l’aiuto dei colleghi bustocchi, è stato possibile effettuare un blitz a sorpresa.
意大利《华人街》网站编译汉莎社等综合报道2015年10月1日Varese消息:BUSTO ARSIZIO查封了一个住家改建的非法作坊,里面共有11名工人,还有小孩,8人是黑工其中6人没有合法居留。全都在没有窗户都遮盖封闭的厂房里一天工作15个小时,且在此之前相关部门完全不知道有这个作坊的存在。 这家一天工作15个小时的作坊,被劳工局宪兵以及当地BUSTO ARSIZIO宪兵一起莅临检查这家位于via Crispi(就处在距离当地宪兵分部几十米远的房子里)企业时,发现深更半夜却还在忙碌的工作中,所处的工作环境现象很不安全,只需一点火星就能把一些都烧着了。
这家非法的作坊,是于9月22日和23日之间被发现的。宪兵们找到共有11人在工作,其中8人是何工以及6人没有合法居留。14个制衣工作岗位,全都没有安全设置并且有触电的危险。工人们的薪酬是简单的食宿,而做出来的服装则被销售给一名意大利人分销商且将被以意大利制造的商品卖掉。
而且这个企业当地政府并不知晓因为该场所是作为住家用途的。那名老板,虽然拥有P.IVA,但是没有通报开始营业。在楼上则被建设作为工人们和他们的儿女的宿舍。事实上在搜查中还找到了3名未成年人在睡觉。
对老板的处罚既有经济上的(近6万欧元的罚款)也还有行政和刑事上的:该企业被查封并在对违规现象进行一系列的核查。通过检查还发现房子的房东是一名居住在Varese省的意大利人。
这起检查是VARESE的劳工局监察部门宪兵的Andrea Cannella上士领导的且手下只有3名宪兵可供支配。发现这家作坊的是因为宪兵密切关注一辆白色面包型货车。该辆货车直接将警方引到了那家非法作坊里,且在那几天后在当地同时的协助下进行了突击检查。
(alexzou编译)
【此篇图文报道只按原新闻网站对此事件的说法编译,并不代表译者和本网站观点】
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