马上注册,结交更多街友,享用更多功能,让你轻松玩转华人街。
您需要 登录 才可以下载或查看,没有帐号?快速注册
x
本帖最后由 alexzou 于 2015-12-10 10:31 编辑
Marchi "Imperial" e "Please" contraffatti: maxisequestroSono circa 50.000 i capi di abbigliamento contraffatti sequestrati nei giorni scorsi dai militari della Guardia di Finanza di Prato. Nessuna azienda è stata chiusa. Denunciate venticinque persone 09 dicembre 2015 PRATO. Cinquantamila capi d'abbigliamento con marchi contraffatti, prevalentemente jeans da donna, per un valore stimato in un milione e 200mila euro, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Prato nell'ambito di una vasta operazione che ha interessato venti società, la metà a Roma e l'altra metà a Prato, e si è conclusa con la denuncia di 25 persone, tutti cinesi. Lo rende noto il Comando provinciale delle Fiamme gialle.
I marchi contraffatti sono quelli di "Imperial" e "Please", di proprietà della Imperial Spa, una società che ha sede in provincia di Bologna e vende in tutto il mondo, prevalentemente abbigliamento giovanile. L'operazione della Finanza di Prato, spiegano gli inquirenti, nasce da una serie di piccoli sequestri che sono stati fatti nel tempo nei confronti di pronto moda a conduzione cinese. I finanzieri si sono accorti che i marchi "Imperial" e "Please" ricorrevano spesso e hanno deciso di andare all'origine del flusso di capi contraffatti, scoprendo che il punto di approdo erano alcuni capannoni a Roma, nella zona del Prenestino. L'indagine ha accertato che esistevano due canali di rifornimento: il primo direttamente dalla Cina, il secondo con base a Prato.
Grosse partite di jeans a marchio Imperial o Please, pronti per essere venduti, arrivavano regolarmente a Roma, presumibilmente per via aerea dalla Cina, e venivano stoccate nei capannoni, per poi essere distribuite sul territorio nazionale. A Prato invece sono stati individuati dieci pronto moda cinesi che producevano sul posto i jeans uguali in tutto e per tutto agli ultimi modelli dei due marchi. Quelle decine di migliaia di jeans, se non ci fosse stato l’intervento della Finanza, sarebbero stati venduti ai grossisti che arrivano al Macrolotto da tutta Europa e sarebbero finiti nei mercatini o anche nei negozi, soprattutto all’estero.
Una volta raccolti gli indizi, la guardia di finanza, coordinata dalla Procura di Prato, ha ottenuto venti decreti di perquisizione e sequestro, che sono stati eseguiti nei giorni scorsi. Dieci, come detto, riguardano altrettante aziende con sede a Roma, mentre altri dieci sono stati eseguiti a Prato. Nessuna delle aziende è stata chiusa: i decreti di sequestro riguardano esclusivamente la merce.
Una parte dei capi d'abbigliamento sequestrati aveva il cartellino coi marchi Imperial o Please, mentre un'altra parte riportava marchi diversi, ma secondo la Finanza si tratta ugualmente di merce contraffatta, perché i modelli sono stati copiati. A questo scopo è stata chiesta la collaborazione della società con sede a Bologna, che ha inviato sul posto i propri periti coi modelli originali. Dal confronto sarebbe emerso senza ombra di dubbio che i modelli erano copiati. Oltre alla denuncia di 25 persone per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e vendita di prodotti industriali con segni mendaci, i finanzieri hanno acquisito tutta la documentazione contabile ed extra contabile ritenuta utile alla ricostruzione dell’intera filiera produttiva. Il sequestro infatti è solo un passaggio dell’indagine. Ora c’è la parte più complessa, vale a dire l’analisi della documentazione acquisita per gli approfondimenti, sia sul versante della contraffazione che su quello fiscale, come accade in questi casi. Gli inquirenti avvertono e sono coscient i che si tratta solo di «una goccia nel mare» della contraffazione. Un’industria che è sempre più fiorente e per contrastare la quale non c’è altra strada se non la prevenzione e un’azione di controlli puntuali e periodici.
Sequestrati 50mila capi “Imperial” e “Please” contraffatti
9 Dicembre 2015
La guardia di finanza ha sequestrato 50mila capi di abbigliamento contraffatti nel corso di un’indagine, coordinata dalla procura. I capi contraffatti riportavano i noti marchi italiani “Imperial” e “Please”. L’indagine, condotta con lunghi appostamenti e pedinamenti fatti di giorno e notte, ha permesso di individuare i responsabili ed i luoghi nei quali i capi contraffatti venivano prodotti e venduti.
L’organizzazione usava due canali di rifornimento paralleli: uno dalla Cina, paese dal quale venivano spediti, direttamente su Roma, molti dei capi contraffatti già pronti e confezionati per essere venduti; un secondo all’interno di alcuni capannoni “pronto – moda” nei quali gli stessi capi venivano riprodotti per essere venduti sul mercato mondiale.
20 le aziende sequestrate, delle quali 10 a Roma e altrettante a Prato, con conseguente sequestro di quasi 50mila capi di abbigliamento, prevalentemente jeans, per un valore stimato sul mercato di circa 1.200.000 euro. 25 le denunce per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi oltre che di vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Fondamentale è risultata la collaborazione del titolare dell’azienda italiana danneggiata, che presentando formale denuncia ha fornito il supporto tecnico necessario per il riconoscimento dei modelli contraffatti. 09.12.2015 h 09:01 Maxigiro di jeans contraffatti: sequestrati 50mila capi e chiuse 20 ditte tra Prato e Roma La Finanza ha smantellato un'organizzazione che riproduceva illegalmente pantaloni dei noti marchi italiani “Imperial” e “Please”. Sono 25 le persone denunciate
Sono circa 50mila i capi di abbigliamento contraffatti sequestrati nei giorni scorsi dai militari della guardia di finanza di Prato nel corso di un’articolata indagine, coordinata dalla procura. L'inchiesta ha portato alla luce un complesso sistema illecito, finalizzato ad immettere sul mercato mondiale capi di abbigliamento riproducenti i noti marchi italiani “Imperial” e “Please”.
Ad indirizzare l’indagine sui giusti binari è stata una mirata e prolungata azione di controllo economico del territorio condotta dai finanzieri secondo le più classiche delle tecniche investigative: lunghi ed estenuanti appostamenti e pedinamenti fatti di giorno e notte fino ad individuare i responsabili ed i luoghi nei quali i capi contraffatti venivano prodotti e venduti.
Secondo quanto scoperto dalle Fiamme Gialle, l'organizzazione usava due canali di rifornimento paralleli: uno dalla Cina, paese dal quale venivano spediti, direttamente su Roma, molti dei capi contraffatti già pronti e confezionati per essere venduti; un secondo all’interno di alcuni capannoni “pronto – moda” nei quali gli stessi capi venivano riprodotti per essere venduti sul mercato mondiale.
Il pm titolre dell'indagine ha richeisto al gip 20 provvedimenti di perquisizione e sequestro nei confronti di altrettante aziende, delle quali 10 a Roma e altrettante a Prato, con conseguente sequestro di quasi 50mila capi di abbigliamento, prevalentemente jeans, per un valore stimato sul mercato di circa 1.200.000 euro. 25 le denunce per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi oltre che di vendita di prodotti industriali con segni mendaci e contestuale acquisizione di tutta la documentazione contabile ed extra contabile ritenuta utile alla ricostruzione dell’intera filiera produttiva. Fondamentale in questa fase la collaborazione del titolare dell’azienda italiana danneggiata, che presentando formale denuncia forniva tutto il supporto tecnico necessario per il riconoscimento dei modelli contraffatti, oltre alla consulenza di propri periti, in possesso delle forme e dei taglio del marchio originale.
视频: https://www.youtube.com/watch?v=SIHQuyZLpCk
意大利《华人街》网站编译TIRRENO报网/Prato新闻网/Prato电视台网报道2015年12月9日消息:税警根据检察院领导的一起案件的调查中查扣了5万件涉假冒品牌服装。这些服装仿冒意大利知名品牌“Imperial”和“Please”。 这起案件的调查是通过长时间的在现场日夜不停的监控跟踪进行的,导致发现负责人以及生产和销售这些仿冒服装的地点。
根据税务警方的调查发现,该组织使用的是两个途径来供货:一个是从中国直接运到罗马,而且许多都是已经加工并包装好了马上可以销售的服装;第二个途径是通过在普拉托的一些服装公司的厂房里生产并向全球市场销售。
负责此案的检察官向初审法官要求并签发了20张搜查令并针对相同数目的企业进行了搜查,其中10家在罗马以及另外10家在普拉托,并导致近5万件服装被查扣,大部分是牛仔裤,投放市场的话价值估计可达1.200.000欧元左右。被查扣的一部分服装是直接标注有意大利知名品牌“Imperial”和“Please”的商标,另外一部分则拥有相同款式特征却拥有不同的商标,经过品牌企业技术专家的检测结果认为是仿冒的。因此有25人被控将拥有虚假标识的产品非法输入国境以及销售虚假标志的工业产品以及被拿走了所有相关发票等文件,并认为可能对调查整个产业链有用。在此案件中受害意大利企业的老板的合作起到了关键作用,且正式报案外还提供了技术专家的必要协助用于分辨假冒的款式,此外还提供了自家企业技术专家的顾问意见,这些专家拥有品牌原版的裁剪形状。
(alexzou编译) 【此篇图文报道只按原新闻网站对此事件的说法编译,并不代表译者和本网站观点】
【Notizie appartiene al sito notiziorio d'origine , riproduzione riservato,e in caso di riproduzione si prega di indicare la fonte d'origine. Traduzione solo per la condivisione , se risultase diverso, si prega di leggere il testo l'originale in italia】 【新闻版权归原网站所有,未经允许,不得转载,翻译只供分享,如有出入请只看原意大利文】
特别提醒:近来发现许多报刊、网站及微信平台转载及擅改《华人街》编译的新闻稿件而不注明编译单位及编译人员。敬请各位尊重我们《华人街》网站及编译人员的辛勤工作,遵守新闻行业规范,今后在获得许可转载和发布时注明我们《华人街》编译。 现本网站已委托律师取证,对不听规劝的适时付诸法律途径解决
|